Le scalette pre-natalizie: Busto Arsizio e Modena con le Mondine

(riflessione di chettimar in una foto di carlo colombo)

Sabato 21 siamo stati dai nostri amici, ormai amicissimi, dell’associazione 26per1 a fare le Schegge di Liberazione a Busto Arsizio. Busto Arsizio è un posto difficile, per far le cose di Resistenza, ma ce la siamo cavata egregiamente: la sala del ridotto Pirandello del Teatro Sociale era strapiena, la gente si è spellata le mani applaudendo, ci hanno addirittura chiesto il bis. Di seguito, la scaletta con i lettori (tra parentesi i nomi di battaglia), le letture e i rispettivi autori, accompagnati dai soliti contrabbassi di Bicio, i clarinetti e i chitarrini di Simone Rossi, il pianoforte accarezzato da Simone Marchetti:

  • Luca Zirondoli (carlo dulinizo) ha letto “Questa cosa della resistenza” di Enrico Bergamini
  • Elena Marinelli (osvaldo) ha letto “La banalità del bene (do the right thing)” di Sergio Pilu (SirSquonk)
  • Marco Manicardi (il Many) ha letto “Armistizio” di Fabrizio Chinaglia (Bicio)
  • Roberta Ragona (tostoini) ha letto “E poi mi sono fermata e ho smesso per un attimo di fare le solite cose che fanno tutte le donne” di Ludovica Anselmo
  • Caterina Imbeni (grushenka) ha letto “Virginia che non si muove” di Massimo Santamicone (Azael)
  • Federico Pucci (cratete) ha letto “Camillo” di Andrea Vigani (chamberlain)
  • Marianna Sabattini (Marri) ha letto “E come potevamo noi cantare”
  • Simone Marchetti (Chettimar) ha letto “Zug” di Elena Marinelli (osvaldo)
  • Luca Zirondoli (carlo dulinizo) ha letto “Va’ là Tugnino” di Emanuele Vannini (Van deer Gaz)
  • Elena Marinelli (osvaldo) ha letto “Resistenza” di Camilla Tomassoni (Ilke Bab)
  • Marco Manicardi (il Many) ha letto “Ci vuole del coraggio”
  • (bis) Simone Marchetti (Chettimar) ha letto “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla Resistenza ma non avete mai osato chiedere” di Stefano Pederzini (Prudencio Indurain)

Eravamo partiti con le ultime 30 copie nella valigia. Siamo tornati da Busto Arsizio il giorno dopo con 5 libri, che alla sera, il 22 aprile, all’OFF di Modena, quando abbiamo fatto le Schegge di Liberazione con il Coro delle Mondine di Novi di Modena e le gambe che tremavano, le copie rimaste erano soltanto 3. E poi:

  • Le mondine hanno cantato FIGLI DI NESSUNO
  • Luca Zirondoli (carlo dulinizo) ha letto “L’impresa di mio nonno”
  • Le mondine hanno cantato I MUNDARIS
  • Marco Manicardi (il Many) ha letto “Armistizio” di Fabrizio Chinaglia (Bicio)
  • Le mondine hanno cantato SON LA MONDINA
  • Caterina Imbeni (grushenka) ha letto “E poi mi sono fermata di fare le solite cose che fanno tutte le donne” di Ludovica Anselmo
  • Le mondine hanno cantato LA TINA
  • Elena Marinelli (osvaldo) ha letto “Zug”
  • Le mondine hanno cantato SENTO IL FISCHIO DEL VAPORE
  • Luca Zirondoli (carlo dulinizo) ha letto “Scava, Ferruccio” di Leonardo
  • Le mondine hanno cantato IL BERSAGLIERE HA CENTO PENNE
  • Elena Marinelli ha letto “Resistenza” di Camilla Tomassoni (Ilke Bab)
  • Le mondine hanno cantato SE OTTO ORE VI SEMBRAN POCHE
  • Caterina Imbeni (grushenka) ha letto “Virginia che non si muove” di Massimo Santamicone (Azael)
  • Le mondine hanno cantato FRATELLI CERVI
  • Marco Manicardi (il Many) ha letto “Ci vuole del coraggio”
  • Le mondine hanno cantato BELLA CIAO DELLA MONDINA che poi è diventata BELLA CIAO DEL PARTIGIANO

E mentre il pubblico in sala passava dal silenzio assoluto all’ovazione, abbiamo finito i libri. E contenti, sul palco, con le mondine, tutti insieme, abbiamo cantato FISCHIA IL VENTO.

Poi la Giulia, la direttrice del coro, ha preso il microfono e ha detto che non è un caso che noi e loro ci siamo trovati a far le cose insieme, ché loro, le mondine, portano avanti una tradizione, mentre noi, ha detto che siamo “partigiani della parole”. E a noi ci si son gonfiati gli occhi e l’orgoglio e ci siamo sentiti, come dire, non so se si capisce, ci siamo sentiti a posto.

(son cose che uno si commuove, a ripensarci)

Allora tutti insieme, noi e le mondine, abbiamo cantato PIETA’ L’E’ MORTA e MORTI DI REGGIO EMILIA. Son cose che a raccontarle si fa fatica.

Ma domani, che è Natale, proviamo a rifarlo, proviamo a rifare le Schegge di Liberazione con il Coro delle Mondine di Novi di Modena all’Antica Pescheria di Rimini. Quasi contemporaneamente, invece, Fabrizio Gabrielli leggerà qualche nostro racconto a Civitavecchia.

Insomma, oggi è la vigilia, quindi iniziamo pure con gli auguri e i festeggiamenti. Buon Natale. Buon 25 aprile.

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(Adesso che abbiamo finito i libri siamo pronti per fare la donazione del ricavato all’ANPI di Carpi. Abbiamo pensato di farlo durante la loro festa, che sarà in estate. Poi ve lo diciamo meglio. Intanto, grazie a tutti. Siamo fieri di voi. E anche un po’ di noi.)

Informazioni su il Many

(marco manicardi)
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